Laos
Contuso dai sanguinosi conflitti dell'ultimo mezzo secolo, dimenticato dallo sviluppo, Laos è rimasto a lungo ai margini del resto del pianeta. Ormai in pace e riprendendosi con una crescita fragile, la convalescenza del "Paese dell milione di elefanti" prosegue grazie - anche - al turismo, aprendosi finalmente al mondo esterno. Considerato uno dei paesi meno sviluppati del pianeta, in qualche modo non ha avuto altra opzione che quella di rivolgersi all 'ecoturismo. La sua povertà sarebbe stata aggravata dagli effetti dannosi di un turismo di massa e d'altra parte, non avendo strutture sufficienti a sopportare il sovraccarico di un turismo eccessivo, la scelta di un turismo responsabile è essenziale a coniugare sviluppo economico e sviluppo sostenibile. Il viaggiatore scopre i sontuosi paesaggi selvaggi e incontaminati, le cascate incantevoli, le grotte misteriose e le rive favolose del Mekong. Questo piccolo paese senza sbocco sul mare circondato da giganti (Tailandia e Cina) ha saputo affermare la sua identità. Una visita in Laos, è fare l 'esperienza del tempo che si ferma, è entrare in un paese dove i sorrisi sono contagiosi, le serate festive e gli scambi numerosi e amichevoli.
Cose da sapere prima di partire :
Per entrare in Laos, i cittadini italiani devono essere in possesso di un passaporto valido 6 mesi dopo la data prevista di uscita dal territorio. Il visto viene rilasciato presso l 'ambasciata (35 euro) o all 'arrivo (30 euro). La durata di validità del visto turistico è di 30 giorni a decorrere dal giorno di ingresso nel territorio laotiano.
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Quando partire ?
Il clima del Laos ha due periodi distinti - la stagione secca (da novembre ad aprile) e la stagione delle piogge (tra maggio e ottobre). Marzo-Giugno sono i mesi più caldi dell'anno. In generale, si consiglia di partire tra aprile e ottobre.
Leggi anche il nostro dossier nella sezione "Informazioni pratiche sul Laos"